realizzazione: / massimo ciccolini
Urban Experience è un ambito di progettazione culturale per la rigenerazione urbana e la partecipazione attiva, connotata nel giocare le città attraverso le pratiche creative del performing media: una condizione abilitante perché la creatività sociale delle reti possa reinventare spazio pubblico tra web e territorio.[…]
Per l’Estate Romana 2015 dal 5 al 13 settembre Urban Experience presenta
Walkabout. Camminare parlando di Roma
Walkabout significa “cammina in giro” e si riferisce al viaggio rituale che gli Australiani Aborigeni intraprendono attraversando a piedi le distese dell’outback, le aree interne più remote, che si estendono in quelle semi-desertiche del bush. Il termine fu coniato dai proprietari terrieri bianchi australiani per riferirsi agli Aborigeni che sparivano dalle loro proprietà, e dei quali si diceva “gone walkabout” (andato in walkabout).
Giochiamo con questa definizione, elaborando le pratiche di urban experience (neologismo che trova riscontro nella Treccani) che abbiamo inventato coniugando una cosa semplice come la passeggiata con una complessa come il brainstorming nomade.
Questo avviene grazie a format di performing media (altro nostro neologismo rilevato dalla Treccani) come l’uso di whisper-radio (il sistema di comunicazione via etere usato dalle guide turistiche ma reinventato da noi per attivare conversazioni ludico-partecipative) e gli smart-phone (usati per trarre dal web repertori audio da ascoltare nella trasmissione radio e al contempo per rilanciare nel cloud del web, foto e tweet da pubblicare sui social media, nonché per navigare nelle mappe interattive del geoblog che traccia i percorsi). Chiamiamo radio-walkshow questi format di performing media, quel termine è nato da una risposta politica-poetica al dominio dei talk show televisivi che annichilisce la percezione del comunicare per una ridondanza di rappresentazione.
Nei radio-walkshow si rilancia il principio attivo della partecipazione per cui i partecipanti alle nostre esplorazioni urbane/conversazioni nomadi diventano protagonisti e se vanno individuati degli spettatori vanno rilevati tra le centinaia di persone che osservano sciamare nella città i walking-talking heads che con radio e smartphone fanno “palestra di cittadinanza attiva”.
Il progetto Walkabout attraverserà diverse zone della città e svilupperà in alcuni luoghi degli happening promossi direttamente dalle comunità territoriali che abbiamo incontrato in questi anni (in particolar modo nel progetto “Piedi per terra e testa nel cloud” realizzato per Roma Creativa).